Post by tomaIl Ferreggiano, stando alla protezione civile, si prepara a fare il
bis.
Cazzata, era un falso allarme.
L'ho persino sentita in diretta a Radio 19, questa cosa, mentre ero
sceso a Recco a noleggiarmi un DVD.
La poverina inviata della radio, sul posto, parlava tutta concitata del
fatto che all'improvviso sono arrivati carabinieri e altre forze
dell'ordine ad intimare di fuggire a gambe levate, che "la diga di
Quezzi aveva rotto gli argini".
Ora, *non esiste* una diga di Quezzi.
Ma proprio non c'è neppure qualcosa di seppure lontanamente
paragonabile, che so, una traversa, una briglia un'ansa.
Niente.
Vabbé, diciamo che il momento era concitato per tutti.
Post by tomaDal 70 ad oggi i Genovesi non hanno imparato un cazzo.
Solo i genovesi?
Guardate un po' tutti qua, please, e poi ricominciamo adiscutere su di
chi siano *veramente* le colpe.
http://video.repubblica.it/dossier/genova-alluvione-4novembre/alluvioni-lo-spot-del-77-di-pubblicita-progresso/80069?video
Post by tomaE i motivi sono
gli stessi dell'alluvione dell'anno scorso a Sestri Ponente: incuria e
mancata manutenzione dei letti dei fiumi.
CAZZATA CAZZATA CAZZATA
Per favore non mettertici anche tu, nel novero dei decerebrati che
insistono a menarla con la pulizia dei fiumi, dimostrando che stanno
facendo solo un esercizio fonetico per assicurarsi che il loro apparato
vocale sia sempre in buon esercizio, usando frasi ed argomenti di cui
non si capisce un cazzo ma che fanno un sacco di rumore.
La pulizia dei torrenti, in questa alluvione, NON C'ENTRA UN BENEAMATO
CAZZO.
PUNTO.
E.
A.
CAPO.
Ora chi ha voglia di leggere si metta comodo, perché la farò lunga.
Se hai un contenitore da 1 litro e ce ne butti sopra 50, di litri, non è
che se invece di essere totalmente vuoto è pieno anche per un quarto o
un quinto, non trabocca.
E ammettiamo pure - ma non lo concedo - che non fossero perfettamente
"puliti" (ah, poi alla fine del post facciamo anche qualche
considerazione sul concetto di pulizia degli alvei); bene, lo sai cosa
sarebbe cambiato se invece fossero stati "puliti"? che avrebbero
esondato solo qualche minuto dopo (minuto, sì, non quarto d'ora,
mezz'ora , ora o multipli).
Quindi la polemica sulle pulizie è del tutto sterile, strumentale e
sintomatica di un'ignoranza spaventosa nonché del fatto che non si vuole
realmente risolvere i problemi ma solo dare colpe a qualcuno per
scaricarsi la coscienza.
Il video di Pubblicità Progresso linkato là sopra sta invece a
dimostrare come la colpa sia DI TUTTI, ma proprio TUTTI noi.
Perchè sì che le speculazioni edilizie vengono fatte dai politici e
dagli imprenditori corrotti, ma secondo te perchè lo fanno?
Te lo dico io perché lo fanno, perché E' LA GENTE che vuole così.
Perché io non ci voglio andare, ad abitare a 3 metri dal corso del
fiume, ma se un intera classe politica spinge invece per autorizzare un
tale demenziale sistema costruttivo, lo fa perché è il suo elettorato
che lo chiede, mica gli abitanti del pianeta Papalla.
Quindi poche musse e che ognuno si guardi dentro ed ammetta la porpria
fetta di responsabilità.
E, purtroppo, ci si metta anche il cuore in pace, perché da questi
disastri non si scampa più, con i cambiamenti climatici e meteorologici
in corso, dato che ormai la tropicalizzazione delle nostre latitudini è
un dato di fatto, e sfortunatamente l'urbanizzazione attuale mal si
adatta ad un tale regime climatico.
Postilla "tecnica" sulla pulizia degli alvei:
Ci sono sostanzialmente tre tipi di fiumi, ossia i piccoli torrenti come
il Fereggiano e quelli delle 5 Terre, ossia piccole incisioni vallive in
roccia viva, a forte pendenza e portata massima estremamente ridotta,
quelli più grandi come Bisagno, Polcevera, Leiro, Letimbro, Roja,
Entella che, però, sono comunque ancora torrenti, ossia corsi d'acqua a
scorriment fondamentalmente intermittente, e fiumi veri e propri, come
il Magra e il Vara.
Ora, come funzionano i corsi d'acqua in generale?
Banalmente, portano l'acqua dall'alto al basso, e l'acqua porta giù con
sé, ma solo e quando ne ha forza sufficiente, un po' della roba su cui
si trova a passare, sia erodendo il solido che smuovendo lo "sciolto".
E' banale oservare come l'erosione sia una parte giocoforza trascurabile.
Allora cosa si portano giù con sé le acque dei corsi d'acqua?
Principalmente il materiale presente in alveo non abbastanza aderente al
suolo da essere postato dalla forza delle acqua, quindi prevalentemente
materiale lapideo di dimensioni tanto più rilevanti quanto più cresce la
forza delle acqua in discesa, nonché qualsiasi altra cosa presente in
alveo ma non abbastanza vincolata ad esso, quindi tipicamente spazzatura
(buttata dai civilissimi cittadini che poi sono gli stessi ad invocare
la puilizia) e legname proveniente dalle zone boschive a monte o
direttamente presente in alveo.
Quindi, vediamo come si applica tale situazione ai tre tipi di corsi
d'acqua sopra citati:
Piccoli torrenti
I piccoli torrenti praticamente non possono essere interessati che dalla
presenza di eventuale spazzatura, dato che non c'è fisicamente materiale
sciolto in quanto il letto è direttamente sul substrato roccioso affiorante.
A meno che non ci siano dei fenomeni franosi degli argini, che
letteralmente riversino materiale sciolto in alveo, i piccoli torrenti
diventano pericolosi SOLO quando la portata delle precipitazioni supera
quella massima da essi smaltibile, indipendentemente dal fatto che
possano essere più o meno ingombri.
Infatti anche se ci fossero tonnellate di lavatrici, quelle verrebbero
spazzate via senza problemi dalle acqua e farebbero sì danni, ma a
valle, perché non interverrebbro in alcun modo nel causare
un'esondazione che avviene per tutt'altro motivo.
Altro ingombro non cipuò essere, anche e soprattutto perché per la
maggior parte dell'anno questi torrntelli sono quasi del
tuttoquiescenti, e quindi non c'è materialmente trasporto solido di
alcun tipo né, per ovvia conseguenza, deposito di alcunché in alveo.
Ora, né nello spezzino né a Genova sono arrivate a valle grandi quantità
di *rumenta*, basta guardare l'infinità di video disponibili in rete: si
vede chiarissimamente che è prevalentmente acqua e fango, il trasporto
solido eventualmente presente è di roccia vera e propria proveniente da
corpi di frana eventualmente toccati dalla piena e/o opere civili
demolite strada facendo.
Pertanto, ciarlare di pulizia dei piccoli rivi è fondamentalmente
inutile, strumentalissimo e cmq segno di ignoranza.
Certo, come ha dimostrato il Fereggiano, pure dei cazzetti così
apparentemente insignificanti possono diventare letali, ma solo quando
non se ne ha rispetto e non solo lisi rinchiude in ambiti troppo
ristretti ma, come se non bastasse, ci si costruisce serenamente tutto
attorno.
Poi vai a dare la colpa alla Vincenzi.
Torrenti medi
Questi sono gli unici per i quali può valere la pena di spendere parole
alla voce "pulizia".
Ma bisogna distinguere bene su cosa si intende per pulizia, perchè
quando sui media ti propongono i video in cui inquadrano l'ombrello
rotto o altre cosine del genere, buttate giù nel Bisagno, al fine di
dmostrare quanto era "sporco" quell'alveo e, di conseguenza, voler
dimostrare che per colpa di quell'ombrello il Bisagno ha esondato,
beh... stanno facendo non solo informazione scorretta ma stanno proprio
sparando cazzate tecnicamente insostenibili.
Tutti quelli che dicono "AH! non ti lasciano neppure spostare un
sasso!!! eppure l'impresa tal dei tali era disposta a venire
gratuitamente a portar via metri cubi e metri cubi di ghiaia!!! perché
non se ne è approfittato??? Ambientalisti Ecoglioni bastardi!!!"
Ecco, questo è il pensiero comune più diffuso, tanto diffuso quanto
sbagliato.
Primo: le imprese di movimento terra sono interessate SOLO a prendere la
ghiaia migliore, perché poi se la rivendono a prezzi salatissimi quando
invece dovrebbero puntare molto di più sul riciclaggio dei materiali
provenienti da scavi e demolizioni (ma qui è pur vero che anche le
istituzioni non aiutano sempre come dovrebbero).
Quindi verrebbero, prenderebbero quello che gli serve, indipendentemente
e senza alcuna considerazione sull'eventuale casino che si lascerebbero
dietro (tipo rimozione di materiali da punti dove invece dovrebbero
restarci, e viceversa...), e tanti saluti al cazzo,
Come dici? gli si dà il permesso solo se fanno i lavori per bene?
provaci, dai, poi vediamo quanto si assottigli ala fila dei pretendenti.
So quel che dico, questo purtroppo E' esattamente il mio settore di lavoro.
Quindi se le amministrazioni non possono ricorrere estesamente a questa
"risorsa" è solo tanto di guadagnato.
Inoltre, quello della ghiaia in questo tipo di torrenti, è di nuovo un
finto problema, in quanto le portate d'acqua ed il relativo trasporto
solido sono ancora troppo limitati nel corso dell'anno e di norma le
poche, giuste e inoffensive piene che, in un regime climatico adeguato
all'area, hanno da prensentarsi nel corso delle stagioni, sono più che
sufficienti per portare a mare quell'eventuale poco materiale che possa
essere in eccesso e, in ogni caso, sono le uniche ad avee la forza
necessaria a fisicamente portare con sé del materiale.
Tra l'altro, le nostre coste sono espressamente "disegnate" dalla natura
per favorire questo meccanismo, in quanto presentano la scarpata
continentale praticamente subito dopo le spiagge, e questo ovviamente fa
sì che il materiale portato giù dai torrenti non interri le foci (quando
queste non sono a loro volta ingombrate da manufatti umani, tipo il
porticciolo di Nervi).
Allora cosa resta? gli alberi morti, e solo quelli, perché quelli vivi
che tanto scandalizzano i sapientoni che si riempiono la bocca di
sentenze, le piene non li sradicano nemmeno a bestemmie.
Inoltre, anche in questo caso, gli alberi morti sono un problema perché
possono creare ostacolo in coincidenza di ponti, canali e strettoie, ma
ne bastano davvro pochi, per generare problemi del genere, quando si
trovano sul passaggio strettoie assurde come certi tombinamenti. In
pratica non ci si può fare quasi un cazzo.
Come dici?
Se si pulissero i boschi non ci sarebbero glialberi morti nei fiumi?
Cazzata galatticva anche questa.
Anzi, ti dirò di più, gli alberi morti finiscono nei fiumi PROPRIO
PERCHE' ci ostiniamo a pretendere di pulire i boschi, chissà perché poi.
La "pulizia" dei boschi è la PRIMA responsabile della proliferazione dei
rovi e degli infestanti, che a loro volta aggrediscono ed abbattono gli
alberi.
Un bosco "naturale" si regola, mantiene e trattiene da solo, vai tranquillo.
queste della pulizia dei boschi e dei fiumi sno solo polemiche
strumentali delle lobbies di cacciatori e imprenditori che cercano di
tirare acqua al loro mulino, punto e basta.
Fiumi propriamente detti.
Ecco, qui poi invocare la pulizia è oltre il limite del demenziale.
Se nei primi due casi ci può volere un se pur minimo sforzo
intellettuale per entrare nel discorso, diventa invece incredibile come
uno possa pensare che alvei larghi centinaia di metri possano farsene
qualcosa di un qualsiasi ingombro.
E non vado più avanti perché mi sono rotto.
La frustrazione di chi, come il sottoscritto, sa come vanno realmente le
cose ma vede come si diffonda e consolidi un'opinione pubblica talmente
distorta, è veramente insopportabile.
Post by tomaQui sulle spiagge è pieno di tronchi d'albero di grandezze
incredibili.
Sì ma quelle le ha portate la mareggiata, non il torrente.
E cmq...
...ma no, basta, che cazzo parlo a fare.